Un nome consolidato nel panorama vitivinicolo euganeo, non solo per il moscato giallo che viene declinato in ben cinque versioni, ma anche per i vini rossi, i classici tagli bordolesi. I vigneti sono dislocati tra le terre bianche del Pirio, per le bacche bianche, e i declivi di Baone, soprattutto per le bacche rosse. Elisa Dilavanzo non risparmia certo energie per far conoscere questa realtà, interamente biologica, nonostante le difficoltà di questo mestiere, come le annate troppo calde e siccitose e le primavere molto piovose di questi ultimi due anni. Ma tenacia e coraggio non le mancano.