Una scommessa sul futuro, con uno sguardo al passato. È lo stile del giovane Flavio Fraccaroli, enologo e vignaiolo che ama farsi chiamare “Matìo”, soprannome che da generazioni viene attribuito alla sua famiglia. Nel vigneto dominano pergola veronese e vitigni autoctoni, alcuni quasi dimenticati, come la rarissima terodola: una nota di freschezza dal sapore antico ad arricchire il lungo riposo dell’Amarone. Al frutto, anche in confettura, che caratterizza lo stile aziendale e troviamo in tutti i vini, si aggiungono le sensazioni balsamiche e mentolate dell'intrigante Riserva Mario 2015.