L'uva durella si è sempre coltivata sulle colline che anticipano i Monti Lessini. Il vino che si otteneva fino alla metà del secolo scorso era rustico, ricco di acidità, ostico da bere, ma molto apprezzato per placare la sete durante la calura estiva. Nel pensiero comune del tempo il versante veronese dava un prodotto più gentile, mentre quello vicentino più ruvido. Oggi tutto è cambiato grazie a un manipolo di produttori che hanno saputo mettere a frutto le qualità della durella utilizzando il metodo classico. Il Merum della cantina Sacramundi della Valle del Chiampo ne è un esempio lampante.